sabato 6 gennaio 2007

Non desiderare la donna d'altri

(Brodre, Danimarca/Regno Unito/Svezia/Norvegia 2004, col. 117’)
di Susanne Bier.
Con Connie Nielsen, Ulrich Thomasen, Nikolaj Lie Kaas, Bent Mejding, Solbjorg Hoideldt, Niels Olsen.
Nella Danimarca di oggi vivono due fratelli dai caratteri opposti, il controverso Jannik appena uscito di prigione e Michael militare di carriera felicemente sposato e che ha anche due bambine piccole. Quando Michael è dato per morto dopo che il suo elicottero è caduto durante una missione in Afghanistan il fratello e la moglie si avvicinano e nasce fra di loro una complicità che solo per pudore del congiunto appena scomparso non sfocia immediatamente in un rapporto vero. Quando come un fulmine a ciel sereno Micheal fa ritorno sano e salvo (ma con un compatriota morto sulla coscienza) scopre il tenero che esiste fra i due ed il suo carattere divenuto estremamente irascibile metterà in crisi il matrimonio ed il rapporto con il fratello. Girato in maniera cruda come la scuola nordeuropea ci ha ormai abituato, il film disegna bene alcuni personaggi (specie quello della moglie interpretata dalla bella e brava Nielsen, non a caso pluripremiata per questo ruolo) ma pecca assolutamente sia nelle sequenze afgane che soprattutto nell’inopinato ribaltamento dei caratteri dei due fratelli, inspiegabili l’improvviso ritorno sulla retta via del ribelle Jannik e lo scoppio di follia di Michael, il finale conciliante poi è assolutamente ingiustificato e privo di senso, è evidente che alla regista è mancato il coraggio di osare di più nell’analisi dei suoi personaggi chiave. Peccato perché il film ha ritmo, buona direzione e bravi attori, un’occasione sprecata. Il titolo originale significa fratelli, il titolo italiano è semplicemente idiota. La pellicola ha vinto il Sundacne Film Festival . Voto 6,00.

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