mercoledì 7 marzo 2007

Angel-A

(Francia 2005, b/n 89’)
di Luc Besson.
Con Jamal Debbouze, Rie Rasmussen, Gilbert Melki, Serge Riaboukine, Akim Chir.
Il fallito Andrè, marocchino con passaporto americano che vive a Parigi si è messo dei guai prendendo soldi in prestito da diversi malavitosi. Senza via d’uscita e spaventato dalle conseguenze brutali che lo aspettano decide di suicidarsi gettandosi nella Senna da un ponte. Ma mentre sta per compiere il gesto disperato vede un’avvenente bionda che sta gettandosi nel fiume con lo stesso proposito a pochi mtri da lui. Si butta e la trae in salvo, è la bella Angela, che gli si dedica anima e corpo e nasconde un segreto. Besson mescola diversi ingredienti già visti in film strafamosi, il bianco e nero e l’innamoramento di un angelo sono chiaramente presi da “Il cielo sopra Berlino”, la scena del suicidio non può non ricordare “La vita è meravigliosa”, mentre il finale cita chiaramente “L’atalante” di Vigo, introduce una vena umoristica ed una chiave grottesca e spera di cavarne un buon film. Tuttavia l’aggettivo migliore che mi viene in mente per questa pellicola è inutile. Besson, autore anche della sceneggiatura e dichiarò all’uscita di questo film che sarebbe stata la sua ultima opera da regista (ma poi non ha mantenuto la promessa). Cast di sconosciuti, in cui spicca la stangona bionda danese Rasmussen.
Voto 5,00.

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