lunedì 5 marzo 2007

The Constant Gardener

(Germania/Regno Unito 2005, col. 129')
di Fernando Meirelles.
Con Ralph Fiennes, Rachel Weisz, Hubert Koundé, Danny Huston, Daniele Harford, Bill Nighy.
Il diplomatico inglese Justin Quayle sposa Tessa attivista di alcune organizzazioni umanitarie, i due vivono a Nairobi in Kenya in quanto Justin fa parte dell'alto commissariato Onu per le attività umanitarie, il loro rapporto è assai distaccato, mentre Justin è un politico tranquillo, conformista che ama passare il tempo a curare i fiori del suo giardino, Tessa è in continuo movimento per aiutare le popolazioni locali e si scontra spesso frontalmente, insieme al medico indigeno Arnold con la corruzione delle autorità locali ed internazionali. Quando Tessa muore misteriosamente durante un viaggio Justin apre gli occhi sul lurido gioco che le multinazionali farmaceutiche stanno facendo in Africa, e scopre che Tessa è in qualche modo coinvolta in quanto loro nemica. Dall'autore di "City of God", al primo film occidentale, ci si poteva aspettare molto di più, il film non indovina mai il registro giusto, non riesce ad essere una pellicola di denuncia, percorre confusamente la strada di una noiosa e complessa spy story, mentre il lato sentimentale è superficiale e quasi deprimente. Fotografica oleografica e stereotipata dell'Africa, attori fuori parte, Fiennes al solito è una statua di cera, la Weisz bellissima, ma poco credibile, è stata comunque premiata con l'Oscar e con il Golden Globe come miglior attrice non protagonista. La sceneggiatura di Jeffrey Caine, tratta da un romanzo di John le Carré, ha avuto una nominations, così come la colonna sonora di Alberto Iglesias ed il montaggio. Il film era in concorso alla mostra di Venezia. Voto 5,25.

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