venerdì 2 marzo 2007

Un'altra donna

(Another Woman, Usa 1988, col. 84’)
di Woody Allen.
Con Gena Rowlands, Mia Farrow, Ian Holm, Gene Hackman, Blythe Danner.
La scrittrice newyorchese Marion, cerca di finire il suo ultimo libro nell’isolamento di un piccolo appartamento, è sposata con un affermato medico ma è anche in piena crisi d’identità. Un giorno casualmente si accorge che da una parete del suo appartamento sente le sedute psicoanalitiche che una dottoressa tiene li accanto. Spinta da una irrazionale curiosità finisce persino per immedesimarsi con Hope, una delle pazienti, attraverso la cui esperienza fa i conti con i propri problemi. Woody Allen, grande ammiratore di Ingmar Bergman, mette in scena un film intimista che scava dentro al personaggio principale, una donna di successo, portando alla luce i problemi e la superficialità della vita di tutti i giorni. Certo per chi si aspetta l’Allen comico degli esordi è un bello shock. Sicuramente ben più riuscito del già drammatico e precedente “Interiors”, si avvale di un cast di tutto rispetto. Scritto dal regista, è stato il primo film interpretato dalla Rowlands dopo la morte del marito regista e mentore John Cassavetes. La doppiatrice italiana Marzia Ubaldi ha vinto per questo film il Nastro d’argento per il miglior doppiaggio. Voto 8,50.

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